Trasferimento diritti agenzie scommesse, l’ADM chiarisce

da | Giu 23, 2017 | Pubblicazioni | 0 commenti

Nessuna nuova assegnazione del titolo autorizzatorio può essere disposta dai Monopoli fino a quando la legittimità del recesso del gestore – se contestata dal concessionario – non sarà stata accertata in sede giudiziale. È quanto emerge da una nota diffusa la scorsa settimana dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

La precisazione di Piazza Mastai si è resa necessaria a seguito del verificarsi di alcuni casi nei quali l’interruzione della raccolta delle scommesse, che aveva dato luogo al provvedimento di decadenza disposto nei confronti del concessionario, era stata in realtà causata dal recesso del gestore. Come riporta la stessa nota, tale interruzione dell’attività di raccolta dei giochi – di durata superiore al limite massimo dei 30 giorni previsto dalla convenzione di concessione – “è stata giustificata da contenziosi instaurati davanti al giudice civile aventi ad oggetto l’illegittimo esercizio del diritto di recesso da parte del gestore o l’accertamento della validità delle clausole contrattuali”.

L’Agenzia, pertanto, pur ribadendo la propria ‘estraneità’ rispetto al rapporto di natura privatistica intercorrente tra concessionario e gestore, chiarisce come eventuali pronunce giurisdizionali, anche provvisorie, che dovessero avere effetti sulla propria attività provvedimentale, comporteranno la sospensione dell’efficacia dei titoli autorizzatori oggetto del contenzioso. Con la logica conseguenza che tali diritti non potranno considerarsi ‘liberi’ fino alla corretta definizione del giudizio.

Maggiore chiarezza sull’effettivo status di tali diritti viene data dall’analisi dei singoli provvedimenti disposti dall’Agenzia. Laddove viene chiarito come “la sospensione opera limitatamente alla decadenza dei diritti, con esclusione di ogni effetto di riviviscenza dei titoli autorizzatori a suo tempo rilasciati” in favore del concessionario. Tali diritti, infatti, “devono intendersi tuttora revocati, ferma restando la possibilità di un nuovo rilascio, qualora ricorrano le condizioni previste”, ovvero, in caso di esito del giudizio favorevole al concessionario.